Un itinerario alla scoperta dei patrimoni dell’umanità non può prescindere da una visita di Bologna dichiarata nel 2006 dall’UNESCO “Città creativa della musica”, grazie alla sua ricca tradizione musicale, in continua evoluzione e al suo impegno nella promozione della musica come strumento per lo sviluppo economico, sociale e culturale.

Se si vuole cogliere l’essenza di Bologna, si deve iniziare da Piazza Maggiore con due meraviglie architettoniche: San Petronio, una delle più grandi chiese cattoliche del mondo, con la meridiana del Cassini (1665) per spiare i raggi del sole che si presentano all’appuntamento sul marmo rosa del pavimento; Palazzo d’ Accursio, che si presenta quasi come una cittadella fortificata, con torri e mura merlate e che offre ai passanti la benedizione della statua di Gregorio XIII.

Ma il modo migliore di scoprire la città è passeggiare. Città dei portici per eccellenza, Bologna ne regala al viaggiatore in quasi tutte le vie: nel solo centro storico ce ne sono per oltre 38 km. Il viaggiatore che ama vivere da “locale”, può salire la domenica lungo il Portico di San Luca, come fanno d’abitudine i bolognesi più dinamici e salutisti: una gradinata con portico lunga 3,5 Km, conduce attraverso le sue 666 arcate fino al colle dove sorge il Santuario della Madonna di San Luca, dal quale si gode di splendidi scorci della collina bolognese.

Per godere di una delle viste più belle sul centro storico di Bologna basta salire sulla Torre Prendiparte, una delle 20 torri gentilizie ancora esistenti nel centro storico, per le quali Bologna è nota nel mondo. La Torre, ex carcere della curia, ospita oggi anche un romantico e suggestivo Bed&Brekfast. Veri e propri simboli della città sono poi le “due torri”,  Torre degli Asinelli, la più alta d’Italia con i suoi 97.20 mt e la Torre Garisenda.

Agli amanti dell’arte Bologna offre 44 musei e gallerie dove sono esposte prestigiose opere. Due esempi per tutti: la Pinacoteca Nazionale, con la sua sfilata di “star” (Giotto, Raffaello, Parmigianino, Carracci, Guido Reni) e il Genus Bononiae, un percorso che riunisce, nel cuore della città, 8 fastosi palazzi bolognesi ora diventati musei di arte e cultura contemporanea (da Palazzo Pepoli, che ospita il Museo della Storia di Bologna, all’antico convento San Michele in Bosco, con grande belvedere affacciato sulla città, che è un modello di architettura rinascimentale ricco di opere d’arte).

Ma Bologna è anche la città dei canali sotterranei, dell’antichissima Università e delle numerose osterie dove degustare la cucina tipica e i suoi vini.